Festival della filosofia in magna grecia
Io, tu, noi - dall'incontro alla relazione
“Ogni persona è un'isola in se stessa, e lo è in un senso molto reale, e può gettare dei ponti verso le altre isole solamente se vuole ed è in grado di essere se stessa.”
Carl Rogers
Il Progetto
L’associazione Festival della Filosofia in Magna Grecia realizza, dal 2008 in Italia e in Grecia, il primo
Festival della Filosofia dedicato agli adolescenti. E’ specializzata in progetti di eccellenza basati su
metodologie innovative (ricerca-azione, apprendimento cooperativo, flipped classroom, didattica
breve, debate, project based learning). In relazione alle accelerazioni della post modernità e ai relativi
mutamenti connessi alla globalizzazione, agli usi che se ne fanno, alle influenze comunicative e alla
consapevolezza che insieme alla scuola, da tempo, agiscono altre agenzie educative. Il percorso
proposto vuole recupere la forte vocazione olistica della cultura e ripensare un percorso formativo-
educativo per una particolare fascia d’età (13/15 anni), considerata dagli studi dell’età evolutiva
particolarmente delicata, esposta a contrastanti momenti di sviluppo: sia momenti di crescita
caratterizzati da una forte adultizzazione, sia, all’inverso, da fasi in cui persistono forti legami alla
dimensione infantile. La metodologia a fondamento del progetto è caratterizzata nelle varie fasi dall’utilizzo della didattica
dialogica, della ricerca azione, l’educazione non formale, disruptive learnig rispetto all’uso costante e
pervasivo delle tecnologie.
“Io, Tu, Noi, dall’Incontro alla Relazione”
è un percorso formativo dedicato alle ragazze e ai ragazzi
che desiderano accendere il viaggio di conoscenza di sé e dell’altro da sé. Il progetto è basato su una
profonda convinzione che anima i fondatori del Festival della Filosofia in Magna Grecia : l’unico modo
per conoscere se stessi è impegnarsi nel mondo in quanto esseri che si muovono, agiscono nel tempo,
scoprendo significati e profili della realtà attraverso l’incontro e il confronto con l’altro.
La proposta vuole sviluppare le competenze trasversali, uno strumento di supporto utile a promuovere
l’inclusione sociale e l’educazione tra pari, attivando nel contempo una virtuale agorà. Un confronto
autentico tra le ragazze e i ragazzi del liceali, educando all’ascolto reciproco e ad una relazione
significativa con sé stessi e con gli altri. Un impegno consapevole e responsabile ha bisogno di una
costante cura della relazione. “Al principio c’è la relazione” afferma Martin Buber, aggiungendo che l’individuo diventa un “fatto”
dell’esistenza solo nella misura in cui entra in relazione di vita con altri individui.
Se dunque è la relazione a fare di un uomo un uomo allora è importante, per una vita buona, costruire
reti di relazioni positive e significative.
Un aiuto concreto a questa costruzione è dato dallo sviluppo di efficaci competenze, le life skills
raggruppate in tre aree:
EMOTIVE- consapevolezza di sè, gestione delle emozioni, gestione dello stress
RELAZIONALI – empatia, comunicazione efficace, relazioni efficaci
COGNITIVE – risolvere i problemi, prendere decisioni, pensiero critico, pensiero creativo.
Tra queste il nostro percorso formativo privilegia la capacità di ascolto profondo e della pratica del
“sentire” l’altro che è l’Empatia.
Educare all’ascolto empatico è una delle più importanti tra le soft skills, fondamentale per la crescita
personale, anche nella formazione del gruppo classe, nonché nella relazione docente-allievo, dove sia il
docente che l’allievo possono crescere nella comprensione reciproca e trasformativa.
Responsabile del progetto, il proff. Salvatore Ferrara
Sperimentazione didattica delle classi prime del Liceo Fermi di Aversa.
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